PREMESSA

Robert Edwards ha ricevuto il premio Nobel 2010 per la medicina grazie alle sue ricerche nel campo della procreazione assistita coadiuvato da Patrick Steptoe.
L'acronimo FIVET (Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer) è utilizzato per definire tale tecnica: si tratta di una fecondazione in vitro dell'ovulo con successivo trasferimento dell’embrione così formato nell’utero della donna.

http://it.wikipedia.org/wiki/FIVET

LE ORIGINI DELLA CONTROVERSIA SCIENTIFICA IN ATTO


Fin dalle prime sperimentazioni sull'uomo, gli studi di Edwards suscitarono forti opposizioni; dopo essere riusciti a fecondare con successo uova prelevate da alcune donne, il Medical Research Council decise di non finanziare la continuazione del progetto, ma grazie alla donazione di un privato i due ricercatori poterono andare avanti. La fecondazione in vitro divenne allora il centro di un vivace dibattito etico, iniziato da Edwards stesso con un articolo scritto con l'avvocato David Shape che già anticipava molti dei complicati interrogativi che la medicina riproduttiva avrebbe generato.
Nonostante Edwards stesso sostenesse che la ricerca sulle cellule riproduttive umane e sugli embrioni dovesse essere svolta sotto precise linee guida etiche, e nonostante si fosse assicurato che un comitato etico fosse creato presso la Bourn Hall Clinic, il suo lavoro sulla fecondazione assistita incontrò una fortissima opposizione, da parte leader religiosi, che la consideravano immorale, dai governi, che pensavano che fosse più importante limitare la fertilità piuttosto che favorirla, e da alcuni colleghi che avevano idee differenti in merito alla sicurezza degli embrioni. «A posteriori – si legge in una nota del comitato dei Nobel – sembra incredibile che Edwards non solo sia stato capace di rispondere a tutte le critiche che lo sommersero nel corso degli anni, ma che pure sia rimasto così imperturbabile e determinato nel perseguire il suo obiettivo scientifico».

LA PREMIAZIONE

ROBERT EDWARDS

Robert Geoffrey Edwards nacque a Manchester il 27 settembre 1925. Dopo essersi diplomato alla Manchester Central High School, prestò servizio militare nell'Esercito britannico durante la Seconda guerra mondiale.
Al termine del conflitto, si laureò in Biologia con una specializzazione in Zoologia nella facoltà di Scienze Biologiche alla Bangor University, in Galles, per poi continuare i suoi studi presso l'Istituto di Embriologia animale afferente alla facoltà di Scienze Biologiche dell'Università di Edimburgo, dove conseguì il Ph.D nel 1955 ed iniziò ad interessarsi di fecondazione.
Passato all'Università di Cambridge nel 1963, continuò a dedicarsi allo studio della fecondazione e nel 1968 iniziò a collaborare con il ginecologo Patrick Strepto in merito al problema della fecondazione artificiale umana.

UN NOBEL MERITATO: LA POSIZIONE DI ALCUNI ESPERTI

Neonato

Si ritiene che Robert Edwards abbia meritato di vincere il premio Nobel per la Medicina solo per aver sostenuto che la cosa più importante nella vita è avere un bambino, perché niente è più speciale di un figlio.
La scelta del Karolinska Institutet di Stoccolma per l’assegnazione del premio Nobel per la Medicina è caduta sull'inglese Robert Edwards ''Per lo sviluppo della fecondazione in provetta […] Il suo contributo rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo della moderna medicina. I suoi risultati hanno permesso di curare l'infertilità, una condizione medica che affligge una larga parte dell'umanità"..
A posteriori – si legge in una nota del comitato dei Nobel – sembra incredibile che Edwards non solo sia stato capace di rispondere a tutte le critiche che lo sommersero nel corso degli anni, ma che pure sia rimasto così imperturbabile e determinato nel perseguire il suo obiettivo scientifico”. 
A favore dell'assegnazione di questo premio Nobel anche la scienziata italiana Rita Levi Montalcini, che ha tenuto a sottolineare che quello dello scienziato britannico è un lavoro scientifico di fondamentale importanza per il progresso della biomedicina tanto che milioni di bambini sono venuti al mondo da quando è stata messa a punto la tecnica della fecondazione artificiale studiata dal professor Robert Edwards e proprio grazie a questa tecnica è oggi possibile superare il grave problema della sterilità che colpisce un considerevole numero di coppie. 

UN NOBEL SCANDALOSO: LA POSIZIONE DEL VATICANO


L’assegnazione del Premio Nobel per la medicina del 2010 ha suscitato molte polemiche.


Il presidente della Pontificia accademia per la Vita, mons. Ignacio Carrasco de Paula"Ritengo che la scelta di Robert Edward sia completamente fuori luogo e i motivi di perplessità non sono pochi". Mons. Carrasco punta il dito contro il presunto «commercio di ovociti», i «congelatori di embrioni pieni» e «lo stato confusionale della procreazione assistita», che secondo il prelato sarebbe stato provocato non dalla legge 40 sulla fecondazione assistita ma dalla scoperta di Edward dato che questi "disattende tutte le problematiche di ordine etico e rimarca che l’uomo può essere ridotto da soggetto a oggetto".


Lucio Romano, copresidente dell'associazione d'ispirazione cattolica "Scienza & Vita": "Il progresso delle biotecnologie non significa sempre progresso etico" [...]  "in particolare pensiamo al congelamento degli embrioni e alla diagnosi genetica preimpianto, che comportano la soppressione di vite umane, selezionando gli embrioni ritenuti più idonei al trasferimento ed escludendo quelli non di qualità. Se è normale eseguire dei controlli prima di una gravidanza, con lo scopo di individuare eventuali malattie, perché in uno stato laico non dovrebbe essere normale avendo lo stesso obiettivo, la diagnosi preimpianto? Fermiamo il turismo riproduttivo e interveniamo prima delle sentenze dei tribunali".


SOCIOLOGIA E RELIGIONI - ACCENNI


I "padri fondatori" della sociologia moderna (su tutti Émile Durkheim, Max Weber, e Karl Marx) hanno dimostrato grande interesse per la religione e per i suoi effetti sulla società. 
Per tentare di comprendere la posizione del Vaticano è utile far riferimento al concetto fondamentale di FUNZIONALITA' che spiega la nascita e lo sviluppo di tutte le religioni. 
Significa che ogni religione è funzionale alla società che la produce, cioè che le religioni sono il lubrificante che fa scorrere senza frizioni il vivere comune nelle società; e dato che sono funzionali alla società, esse si modificano, molto lentamente, man mano che i costumi, la cultura, la ricerca scientifica della società, mutano la loro etica

IL DIBATTITO

Il Vaticano contro il Nobel per la medicina a Robert Edwards, padre della ‘provetta’

LA LEGGE 40

La legge 40/2004 consente il ricorso alla procreazione medica assistita solo «qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilita».
Sono vietate la fecondazione eterologa (art. 4), cioè con un donatore esterno alla coppia e la clonazione umana. Vietata inoltre qualsiasi sperimentazione sull'embrione, nonchè «qualsiasi forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti». Su quest'ultimo punto ruota la polemica sulla diagnosi genetica pre- impianto, di fatto vietata anche alle coppie con motivi concreti di timore per eventuali tare genetiche ereditarie, per il semplice motivo che a prescindere dall'esito dell'esame l'embrione non è selezionabile.
Tra i passaggi più contestati, contenuti nel capitolo "Misure a tutela dell'embrione", vi è quello che prevede la creazione di embrioni finalizzata ad un unico e contemporaneo impianto: si possono produrre un massimo di tre embrioni, cifra ritenuta da molti esperti troppo bassa, e per di più tutti e tre da impiantare insieme dato che l'impianto contemporaneo è l'unica soluzione legalmente permessa. 

MOTIVI DI RIFLESSIONE ETICI E LAICI

Gli studi di Edwards hanno rappresentato una nuova frontiera scientifica che ha però a sua volta imposto e aperto una grande questione antropologica, una riflessione sull’uomo e su quali sono i limiti della natura umana. 

                                                                      
                        
Le tecniche di fecondazione assistita in quanto tali non sono in discussione, ma è come sono state usate tali tecniche e come potrebbero essere usate in futuro. 


La fecondazione medicalmente assistita ha generato situazioni impensabili fino a qualche anno fa: 


  • mamme-nonne (Gianna Nannini è solo l’ultimo illustre caso, ma già nel 1992 in Italia una ex-ostetrica di 61 anni diventa mamma);
  • uteri in affitto (dal 1984 negli Usa, dieci anni dopo in Italia);
  • figli di coppie omosessuali;
  • selezioni eugenetiche;
  • donne fecondate con il seme del compagno morto;
  • donatrici di ovociti a pagamento, embrioni sovrannumerari congelati e abbandonati.

Dobbiamo pensare ai benefici per l’umanità che ogni ricerca scientifica dovrebbe apportare, ma anche alle ricadute etiche che implica: forse è bene ricordare che spesso non è la tecnica che fa commettere casi limite o aberrazioni ma le persone che la usano. 

L'OPINIONE DEL PROF. LAMBERTO COPPOLA

IL SOLITO DIBATTITO ITALIANO

Il Vaticano ha dichiarato «inopportuna» la scelta fatta a Stoccolma e l’ha presentata come un attentato ai valori etici della Chiesa cattolica, tra gli scienziati qualcuno ha rilevato che la tecnica applicata da Edwards era già di uso comune in campo veterinario. 

 Il dibattito è più italiano che internazionale perché:

  1.  il Vaticano l’abbiamo in casa e sulla fecondazione assistita il centrodestra ha introdotto una legge molto restrittiva (si veda il post sulla legge 40)
  2. migliaia di coppie ogni anno sono costrette ad andare all’estero, dove il procedimento è meno invasivo verso la donna e per le coppie esposte al rischio di trasmettere ai figli malattie genetiche prevede controlli sull’embrione prima dell’impianto.

Con tali premesse la polemica, quasi inesistente all’estero, da noi si infiamma: il Nobel a Edwards è una scelta di civiltà o una sfida ideologica alla Chiesa? 


Leggiamo e vediamo qualche commento.

RASSEGNA STAMPA GIORNALI ONLINE

http://liberstef.myblog.it/archive/2010/10/05/nobel-per-la-medicina-assegnato-al-biologo-ed-embriologo-bri.html

NOBEL A EDWARDS: REAZIONI NEGLI USA

10 Dicembre: consegnati i premi Nobel per il 2010

Assente l'ottantacinquenne Robert Edwards, nobel per la medicina, bloccato per una malattia: ritira il premio la moglie Ruth.

Svezia, consegnati a Stoccolma i premi Nobel per il 2010