
Il dibattito è più italiano che internazionale perché:
- il Vaticano l’abbiamo in casa e sulla fecondazione assistita il centrodestra ha introdotto una legge molto restrittiva (si veda il post sulla legge 40)
- migliaia di coppie ogni anno sono costrette ad andare all’estero, dove il procedimento è meno invasivo verso la donna e per le coppie esposte al rischio di trasmettere ai figli malattie genetiche prevede controlli sull’embrione prima dell’impianto.
Con tali premesse la polemica, quasi inesistente all’estero, da noi si infiamma: il Nobel a Edwards è una scelta di civiltà o una sfida ideologica alla Chiesa?
Leggiamo e vediamo qualche commento.
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