MOTIVI DI RIFLESSIONE ETICI E LAICI

Gli studi di Edwards hanno rappresentato una nuova frontiera scientifica che ha però a sua volta imposto e aperto una grande questione antropologica, una riflessione sull’uomo e su quali sono i limiti della natura umana. 

                                                                      
                        
Le tecniche di fecondazione assistita in quanto tali non sono in discussione, ma è come sono state usate tali tecniche e come potrebbero essere usate in futuro. 


La fecondazione medicalmente assistita ha generato situazioni impensabili fino a qualche anno fa: 


  • mamme-nonne (Gianna Nannini è solo l’ultimo illustre caso, ma già nel 1992 in Italia una ex-ostetrica di 61 anni diventa mamma);
  • uteri in affitto (dal 1984 negli Usa, dieci anni dopo in Italia);
  • figli di coppie omosessuali;
  • selezioni eugenetiche;
  • donne fecondate con il seme del compagno morto;
  • donatrici di ovociti a pagamento, embrioni sovrannumerari congelati e abbandonati.

Dobbiamo pensare ai benefici per l’umanità che ogni ricerca scientifica dovrebbe apportare, ma anche alle ricadute etiche che implica: forse è bene ricordare che spesso non è la tecnica che fa commettere casi limite o aberrazioni ma le persone che la usano. 

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