Le tecniche di fecondazione assistita in quanto tali non sono in discussione, ma è come sono state usate tali tecniche e come potrebbero essere usate in futuro.
La fecondazione medicalmente assistita ha generato situazioni impensabili fino a qualche anno fa:
- mamme-nonne (Gianna Nannini è solo l’ultimo illustre caso, ma già nel 1992 in Italia una ex-ostetrica di 61 anni diventa mamma);
- uteri in affitto (dal 1984 negli Usa, dieci anni dopo in Italia);
- figli di coppie omosessuali;
- selezioni eugenetiche;
- donne fecondate con il seme del compagno morto;
- donatrici di ovociti a pagamento, embrioni sovrannumerari congelati e abbandonati.
Dobbiamo pensare ai benefici per l’umanità che ogni ricerca scientifica dovrebbe apportare, ma anche alle ricadute etiche che implica: forse è bene ricordare che spesso non è la tecnica che fa commettere casi limite o aberrazioni ma le persone che la usano.
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